Le casette degli uccellini
E' arrivato il bel tempo e anche gli uccellini migrano si vedono e si sentono stormi di rondoni e allora ci viene voglia di costruire una casa per gli uccellini. Per vederli più da vicino
Soprattutto in Gran Bretagna sono molto comuni i nidi artificiali si possono costruire il che può diventare un hobby ma chi non vuole far da sé può acquistarli anche presso le associazioni protezione uccelli.
Non tutti gli uccelli entrerebbero in un nido artificiale ma solo le specie che nidificano nelle cavità di alberi o tetti.
Potrebbero esser scatole di legno ma anche pezzi di tronco cavi. E a seconda della specie variano anche i modelli. Soprattutto la grandezza del foro potrebbe escludere alcuni.
Il foro non dovrebbe comunque essere troppo grosso perché alcuni predatori potrebbero approfittarne.
Importanti anche le dimensioni interne perché dovrebbe avere lo spazio per contenere eventuali pulcini e profonda in modo che i pulcini non possano cadere fuori senza esagerare perché altrimenti dovrebbero fare molta fatica per raggiungere il foro.
Quindi se preparerete una deliziosa casetta non sarà solo una decorazione per il vostro giardino o per il terrazzo ma servono soprattutto a osservare gli uccellini che puntuali vengono a farci visita.
Dotati di mangiatoie diventano il luogo ideale per garantire sicurezza e comodità agli uccellini.
Spesso capita che gli uccellini non usino la nostra cassetta ciò non significa che non sia adatta ma magari non è posizionata bene per noi si perché riusciamo a godere del loro spettacolo ma per loro probabilmente no.
Meglio posizionarla almeno a un paio i metri di altezza da terra lasciando almeno un metro libero davanti all'ingresso a una buona distanza di sicurezza da rami o strutture che potrebbero rendere agibile l'ingresso ai predatori.
Fondamentale che non entri l'acqua per non bagnare i pulcini. Se noi lo posizioniamo prima del periodo riproduttivo loro sono già abituati a vederlo e potrebbero entrarci volentieri.
Se il nido artificiale viene utilizzato sarebbe opportuno ripulirlo.
Con un po' di pazienza vedrete che soddisfazione
mercoledì 24 maggio 2017
martedì 28 marzo 2017
Dalmata
Dalmata
Storia
una razza antica dalle origini incerte. Alcuni vedono come suo avo il Bracco del Bengala, cane estinto, incrociato con un bull terrier prima e poi con il pointer. Altri ritengono che il Dalmata abbia le stesse origini dell' alano arlecchino. La Federazione Internazionale riconosci come un progenitore solo il Pointer di 'Istria.
Il sesto gruppo della Federazione cinologica internazionale riunisce i segugi e cani per pista di sangue. Si tratta di razze selezionate per individuare le tracce della selvaggina inseguirla e recuperarla quando è stata ferita. Nella sezione razze affini sono collocate due razze di difficile classificazione uno è il Rhodesian Ridgeback e altre di dalmata un braccoide che ha svolto compiti da segugio ma che oggi viene utilizzato come cane da compagnia.
il Dalmata non necessita di particolari cure al di fuori della normale igiene. Uno dei maggiori problemi di salute di questa razza e la propensione alla sordità congenita. Altro problema frequente alla predisposizione genetica alla formazione di calcoli renali per via di un difetto del metabolismo dell'acido urico.
Chiedere informazioni circa la linea e l'eventuale presenza di campioni e cani famosi
chiedere all'allevatore se ha già sverminato e vaccinato il cucciolo
il cucciolo deve essere giocoso e non avere pancia gonfia perdite dal naso e
Storia
una razza antica dalle origini incerte. Alcuni vedono come suo avo il Bracco del Bengala, cane estinto, incrociato con un bull terrier prima e poi con il pointer. Altri ritengono che il Dalmata abbia le stesse origini dell' alano arlecchino. La Federazione Internazionale riconosci come un progenitore solo il Pointer di 'Istria.
Il sesto gruppo della Federazione cinologica internazionale riunisce i segugi e cani per pista di sangue. Si tratta di razze selezionate per individuare le tracce della selvaggina inseguirla e recuperarla quando è stata ferita. Nella sezione razze affini sono collocate due razze di difficile classificazione uno è il Rhodesian Ridgeback e altre di dalmata un braccoide che ha svolto compiti da segugio ma che oggi viene utilizzato come cane da compagnia.
ambiente ideale
il dalmata è una razza che in passato ha svolto con l'efficacia l'attività venatoria ma che oggi è a tutti gli effetti un cane da compagnia. Dal suo passato conserva una resistenza atletica la fatica che si concilia con una grande capacità di adattamento alle varie situazioni. Si abitua quindi facilmente sia la vita in giardino sia in appartamento.Carattere
Il dalmata è una razza da notevole resistenza fisica un carattere festoso gioviale ama molto il gioco soprattutto quando coinvolto dal proprietario. E' un cane particolarmente estroverso perciò la timidezza il timore verso gli estranei sono considerati difetti per questa razza.Salute e cura
il Dalmata non necessita di particolari cure al di fuori della normale igiene. Uno dei maggiori problemi di salute di questa razza e la propensione alla sordità congenita. Altro problema frequente alla predisposizione genetica alla formazione di calcoli renali per via di un difetto del metabolismo dell'acido urico.
La scelta del cucciolo
l'allenatore non può cedere un cucciolo prima che abbia compiuto 2 mesi di vita chiedere all'allevatore la genealogia e la storia clinica del padre e della madre per controllare che non abbia patologie ereditarie.Chiedere informazioni circa la linea e l'eventuale presenza di campioni e cani famosi
chiedere all'allevatore se ha già sverminato e vaccinato il cucciolo
il cucciolo deve essere giocoso e non avere pancia gonfia perdite dal naso e
giovedì 2 febbraio 2017
Cane piccolo è arrivato un cucciolo
Cane piccolo è arrivato un cucciolo
Per comunicare il cane e si avvale di tutti i cinque sensi vista tatto gusto udito e tatto utilizzando un insieme di comportamenti istintivi e di più complesse risposte acquisite. Come tutti i mammiferi il cane è in grado di adattarsi a svariate condizioni, e quindi anche una nuova casa una nuova famiglia, ma bisogna ricordare che tale adattamento è vincolato ai limiti della comunicazione e comprensione canina. Qualsiasi sia la circostanza è nuova vero della famiglia per reagire soltanto come un cane. Le caratteristiche di questa reazione sono diverse in base al cucciolo. Tale comportamento è il risultato di tante combinazioni tipo influenza genetiche l'ambiente e le interazioni sociali con la propria ed altre specie nei primi periodi di vita. Non ci sono comportamenti tutti uguali infatti ogni cane è un individuo a sé può essere necessario adattare le regole alla propria situazione particolare.
L'arrivo del cucciolo nella nuova casa coincidere con il primo distacco dalla madre e dai fratelli fino a questo momento la madre ha rappresentato la figura più importante della sua vita ed entrando nella nuova famiglia ha bisogno di formare i nuovi attaccamenti nuovi legami sociali. Il cucciolo trasferirà con l'attaccamento verso la madre alla persona che si prenderà cura delle sue necessità primarie ovvero alimentazione calore e conforto. In molti casi il nuovo arrivato svilupperà un legame particolarmente stretto con un membro della famiglia.
Quella sicurezza di una relazione affidabile su cui contare cucciolo può iniziare il suo viaggio alla scoperta del mondo degli uomini. Se il legame forte con il padrone è positivo per il cucciolo nelle prime fasi, arriva il momento in cui il nuovo arrivato di imparare a reggersi sulle proprie zampe. Come il cane selvatico sostituisce l'attaccamento alla madre fratelli con più forte legame con il branco nel suo insieme. Il cane domestico ha bisogno di un simile passo. Inizialmente la perdita di questo legame può essere difficile tanto per il cane quanto per il padrone ma bisogna comprendere che si tratta di un passaggio vitale per lo sviluppo del cucciolo. Allentare il livello di attaccamento non significa cessare la relazione affettiva bensì continuare ad avere bellissimo rapporto nei termini stabiliti dal proprietario.
D'ora in avanti iniziative riguardanti le relazioni sociali dovranno venire dal padrone al cucciolo. Se questo processo sarà portato a termine con successo il cucciolo imparerà che le azioni sociali non sono disponibili ad ogni sua richiesta. Ciò gli insegnerà ad affrontare i momenti di solitudine inevitabilmente associati alla sua condizione di cane domestico. I cuccioli Che non vengono cresciuti in questo modo rimangono dipendenti al padrone e sono predisposti all'ansia di separazione.
Per comunicare il cane e si avvale di tutti i cinque sensi vista tatto gusto udito e tatto utilizzando un insieme di comportamenti istintivi e di più complesse risposte acquisite. Come tutti i mammiferi il cane è in grado di adattarsi a svariate condizioni, e quindi anche una nuova casa una nuova famiglia, ma bisogna ricordare che tale adattamento è vincolato ai limiti della comunicazione e comprensione canina. Qualsiasi sia la circostanza è nuova vero della famiglia per reagire soltanto come un cane. Le caratteristiche di questa reazione sono diverse in base al cucciolo. Tale comportamento è il risultato di tante combinazioni tipo influenza genetiche l'ambiente e le interazioni sociali con la propria ed altre specie nei primi periodi di vita. Non ci sono comportamenti tutti uguali infatti ogni cane è un individuo a sé può essere necessario adattare le regole alla propria situazione particolare.
L'arrivo del cucciolo nella nuova casa coincidere con il primo distacco dalla madre e dai fratelli fino a questo momento la madre ha rappresentato la figura più importante della sua vita ed entrando nella nuova famiglia ha bisogno di formare i nuovi attaccamenti nuovi legami sociali. Il cucciolo trasferirà con l'attaccamento verso la madre alla persona che si prenderà cura delle sue necessità primarie ovvero alimentazione calore e conforto. In molti casi il nuovo arrivato svilupperà un legame particolarmente stretto con un membro della famiglia.
Quella sicurezza di una relazione affidabile su cui contare cucciolo può iniziare il suo viaggio alla scoperta del mondo degli uomini. Se il legame forte con il padrone è positivo per il cucciolo nelle prime fasi, arriva il momento in cui il nuovo arrivato di imparare a reggersi sulle proprie zampe. Come il cane selvatico sostituisce l'attaccamento alla madre fratelli con più forte legame con il branco nel suo insieme. Il cane domestico ha bisogno di un simile passo. Inizialmente la perdita di questo legame può essere difficile tanto per il cane quanto per il padrone ma bisogna comprendere che si tratta di un passaggio vitale per lo sviluppo del cucciolo. Allentare il livello di attaccamento non significa cessare la relazione affettiva bensì continuare ad avere bellissimo rapporto nei termini stabiliti dal proprietario.
D'ora in avanti iniziative riguardanti le relazioni sociali dovranno venire dal padrone al cucciolo. Se questo processo sarà portato a termine con successo il cucciolo imparerà che le azioni sociali non sono disponibili ad ogni sua richiesta. Ciò gli insegnerà ad affrontare i momenti di solitudine inevitabilmente associati alla sua condizione di cane domestico. I cuccioli Che non vengono cresciuti in questo modo rimangono dipendenti al padrone e sono predisposti all'ansia di separazione.
lunedì 11 luglio 2016
tartarughe - le più diffuse nelle nostre case
tartarughe - le più diffuse nelle nostre case
Il mondo dei rettili con la "casa portatile" che sono le tartarughe è davvero ampio. L'ordine delle Testudines comprende infatti tartarughe di acqua dolce per esempio le pseudemyis o trachemys (quelle tristemente note per essere premi del luna park) e le sette specie di tartarughe marine come la caretta caretta o la Chelonia mydas. Si tratta di specie caratterizzate dall'essere carnivore dal possedere un carapace piuttosto basso dal avere come habitat quello acquatico. C'è poi l'altra grande famiglia ovvero le testuggini o tartarughe di terra, vegetariane con il carapace alto e particolarmente resistente che vivono tutta la loro vita sulla terra ferma. Per avere un'idea generale di queste varietà di specie
7 sono marine
241 quelle di acqua dolce
45 quelle di terra.
Rettili presenti in tutti i continenti e in tutti gli oceani a esclusione di Artide e Antartide.
La testudo presenta caratteristiche a seconda della regione di provenienza con significative differenze di peso di lunghezza e di colore, i maschi si differenziano dalle femmine oltre per che una dimensione più piccola anche per il piattone del carapace concavo che facilità l'accoppiamento con la femmina. Sono animali caratterizzati da una buona vista e una memoria spaziale sorprendente, profondamente legate al loro territorio riuscirebbero a ritrovarlo anche se portate a km di distanza.
Hanno un buon olfatto che gli permette di trovare le risorse alimentari e una compagna o compagno durante il periodo degli amori.
Sono animali ectodermi hanno cioè bisogno dell'esposizione al sole per regolare la loro temperatura corporea per fissare la vitamina D e per attivare gli enzimi necessari alla digestione. Una volta raggiunta la temperatura le testudo si dedicano alla ricerca di cibo. Con l'autunno le testudo smettono di alimentarsi anche per più di 20 giorni questo fa sì che il loro intestino si pulisca da ogni residuo alimentare e possa iniziare la fase del letargo assolutamente necessaria a questi animali.
Chi possiede una testudo dovrà fare assolutamente attenzione a questa particolare vita dell'animale molte morti infatti sono appunto causate dall'incapacità delle persone di gestire questo delicato passaggio. Due parole sull'alimentazione le testudo sono vegetariane e consumano pasti costituiti dal 90% di erbe di campo e 10% di frutta e ortaggi freschi. Per integrare il calcio si può inserire nella diete ossi di seppia in polvere.
Il mondo dei rettili con la "casa portatile" che sono le tartarughe è davvero ampio. L'ordine delle Testudines comprende infatti tartarughe di acqua dolce per esempio le pseudemyis o trachemys (quelle tristemente note per essere premi del luna park) e le sette specie di tartarughe marine come la caretta caretta o la Chelonia mydas. Si tratta di specie caratterizzate dall'essere carnivore dal possedere un carapace piuttosto basso dal avere come habitat quello acquatico. C'è poi l'altra grande famiglia ovvero le testuggini o tartarughe di terra, vegetariane con il carapace alto e particolarmente resistente che vivono tutta la loro vita sulla terra ferma. Per avere un'idea generale di queste varietà di specie
7 sono marine
241 quelle di acqua dolce
45 quelle di terra.
Rettili presenti in tutti i continenti e in tutti gli oceani a esclusione di Artide e Antartide.
La testudo : una specie protetta
tra le tartarughe presenti nelle nostre case la tartaruga di terra e in modo particolare al testudo una specie minacciata di estinzione che è protetta dalla Convenzione di Berna ed è assolutamente vietato il suo prelevamento in natura cos' come ne è regolato l'allevamento e il commercio degli animali in cattività.La testudo presenta caratteristiche a seconda della regione di provenienza con significative differenze di peso di lunghezza e di colore, i maschi si differenziano dalle femmine oltre per che una dimensione più piccola anche per il piattone del carapace concavo che facilità l'accoppiamento con la femmina. Sono animali caratterizzati da una buona vista e una memoria spaziale sorprendente, profondamente legate al loro territorio riuscirebbero a ritrovarlo anche se portate a km di distanza.
Hanno un buon olfatto che gli permette di trovare le risorse alimentari e una compagna o compagno durante il periodo degli amori.
Sono animali ectodermi hanno cioè bisogno dell'esposizione al sole per regolare la loro temperatura corporea per fissare la vitamina D e per attivare gli enzimi necessari alla digestione. Una volta raggiunta la temperatura le testudo si dedicano alla ricerca di cibo. Con l'autunno le testudo smettono di alimentarsi anche per più di 20 giorni questo fa sì che il loro intestino si pulisca da ogni residuo alimentare e possa iniziare la fase del letargo assolutamente necessaria a questi animali.
Chi possiede una testudo dovrà fare assolutamente attenzione a questa particolare vita dell'animale molte morti infatti sono appunto causate dall'incapacità delle persone di gestire questo delicato passaggio. Due parole sull'alimentazione le testudo sono vegetariane e consumano pasti costituiti dal 90% di erbe di campo e 10% di frutta e ortaggi freschi. Per integrare il calcio si può inserire nella diete ossi di seppia in polvere.
le tartarughe di acqua dolce
Molto diffuse sono anche le tartarughe di acqua dolce provenienti originariamente dagli stati Uniti alcune specie si sono presto diffuse anche in Europa Asia e Australia sfruttando velocità di acclimatazione. le dimensioni e il colore variano a seconda della specie anche se in tutti gli individui sono riscontrabili complessi disegni sul carapace che ne aumentano il mimetismo. A differenza delle testudo più attive e curiose le tartarughe di acqua dolce amano oziare sotto i raggi del sole. Onnivore si cibano prevalentemente di carne ma non disdegnano la frutta e la verdura. Particolarmente voraci aumentano esponenzialmente il loro volume in breve tempo e questa caratteristica deve essere ben nota a chi decidesse di adottarne una la tartarughina che avete portato a casa rimarrà tale per pochi mesi.martedì 19 aprile 2016
lunedì 18 aprile 2016
domenica 3 aprile 2016
lo scoiattolo
lo scoiattolo
si arrampica saltella qua e là fa il pazzo sulla ruota questo grazioso roditore è davvero sempre in movimento
ma quando dorme guai a svegliarlo
anche se appartiene ad un gruppo di una ventina di specie diffuse soprattutto nei boschi di conifere dell'America settentrionale lo scoiattolo giapponese è l'unico a essere presente in Estremo oriente soprattutto in Giappone e in Corea
Contrariamente a quanto si pensi non è un roditore arboricolo come lo scoiattolo di casa nostra pur essendo abilissimo ad arrampicarsi e a balzare da un ramo all'altro è essenzialmente terricolo e ama saltellare qua e là nel sottobosco tra le radici di alberi e cespugli ai cui piedi si scava una tana e accumula riserve di cibo
per un peperino come lui una bella voliera in giardino sarebbe un sistemazione perfetta abituato ai climi rigidi questo scoiattolino può vivere benissimo all'aperto tutto l'anno senza soffrirne a patto che nei mesi più freddi abbia a disposizione una cassetta impermeabile e ben imbottita dove poter trascorrere il periodo del letargo al calduccio
qualche ramo basso e un tronchetto di legno completeranno l'arredamento della voliera che se sarà appoggiata a terra dovrà avere il fondo chiuso da una rete o da una gettata di cemento perché l'animaletto possiede un vero talento per l'evasione
questa sistemazione però ha uno svantaggio in un ambiente naturale tendono a rimanere piuttosto selvatici
ad eccezione delle carote di cui è golosissimo lo scoiattolo giapponese non gradisce molto le verdure ma consuma grandi quantità di frutta ghiande semi di girasole e arachidi
in commercio esistono ottime scelte bilanciate e vitaminizzate a base di semi e frutta secca soprattutto mele un po' di pane secco fiocchi d'avena e di tanto in tanto un po' di yogurt
come tutti gli scoiattoli usando anche il giapponese ha l'abitudine di sedersi sulle zampe posteriori per afferrare il cibo
Lo scoiattolo giapponese matura entro 11 - 12 mesi di età e si riproduce più facilmente dopo il periodo del letargo
con l'inizio della primavera le femmine entrano in calore ogni due settimane
la gestazione dura un mese possono nascere dai 2 ai 9 cuccioli veramente piccolissimi privi di pelo e con occhi e orecchie chiusi dopo due mesi i cuccioli sono pronti per lasciare la madre
Prima del letargo lo scoiattolo giapponese può accumulare cibo venti volte il suo perso
si esprime con un'ampia varietà di suoni
si arrampica saltella qua e là fa il pazzo sulla ruota questo grazioso roditore è davvero sempre in movimento
ma quando dorme guai a svegliarlo
anche se appartiene ad un gruppo di una ventina di specie diffuse soprattutto nei boschi di conifere dell'America settentrionale lo scoiattolo giapponese è l'unico a essere presente in Estremo oriente soprattutto in Giappone e in Corea
Contrariamente a quanto si pensi non è un roditore arboricolo come lo scoiattolo di casa nostra pur essendo abilissimo ad arrampicarsi e a balzare da un ramo all'altro è essenzialmente terricolo e ama saltellare qua e là nel sottobosco tra le radici di alberi e cespugli ai cui piedi si scava una tana e accumula riserve di cibo
per un peperino come lui una bella voliera in giardino sarebbe un sistemazione perfetta abituato ai climi rigidi questo scoiattolino può vivere benissimo all'aperto tutto l'anno senza soffrirne a patto che nei mesi più freddi abbia a disposizione una cassetta impermeabile e ben imbottita dove poter trascorrere il periodo del letargo al calduccio
qualche ramo basso e un tronchetto di legno completeranno l'arredamento della voliera che se sarà appoggiata a terra dovrà avere il fondo chiuso da una rete o da una gettata di cemento perché l'animaletto possiede un vero talento per l'evasione
questa sistemazione però ha uno svantaggio in un ambiente naturale tendono a rimanere piuttosto selvatici
ad eccezione delle carote di cui è golosissimo lo scoiattolo giapponese non gradisce molto le verdure ma consuma grandi quantità di frutta ghiande semi di girasole e arachidi
in commercio esistono ottime scelte bilanciate e vitaminizzate a base di semi e frutta secca soprattutto mele un po' di pane secco fiocchi d'avena e di tanto in tanto un po' di yogurt
come tutti gli scoiattoli usando anche il giapponese ha l'abitudine di sedersi sulle zampe posteriori per afferrare il cibo
Lo scoiattolo giapponese matura entro 11 - 12 mesi di età e si riproduce più facilmente dopo il periodo del letargo
con l'inizio della primavera le femmine entrano in calore ogni due settimane
la gestazione dura un mese possono nascere dai 2 ai 9 cuccioli veramente piccolissimi privi di pelo e con occhi e orecchie chiusi dopo due mesi i cuccioli sono pronti per lasciare la madre
Prima del letargo lo scoiattolo giapponese può accumulare cibo venti volte il suo perso
si esprime con un'ampia varietà di suoni
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